Le successioni e le differenze

Funzioni a dominio discreto e successioni

Una funzione a dominio discreto f :\left\{x_k \right \} \to \mathbf{R} è una funzione il cui dominio è un insieme di valori distinti, che la variabile x assume senza variare con continuità fra l’uno e l’altro. In generale i valori di tale funzione (e quindi il codominio) saranno numeri reali. Il suo grafico nel piano cartesiano è dato da punti distinti \left(x_k,y_k\right) dove y_k = f(x_k).

Le successioni sono particolari funzioni a dominio discreto, nel senso che il loro dominio è dato dagli indici, che formano un intervallo anche infinito di numeri interi. I punti dei loro grafici avranno quindi coordinate (k,y_k) e saranno distribuiti con regolarità, perché la distanza orizzontale fra l’uno e l’altro è unitaria: corrisponde alla differenza fra due indici consecutivi.

Una successione (e in generale una funzione a dominio discreto) \left\langle y_k \right\rangle si indica in modo diverso dall’insieme \left\{y_k\right\} dei suoi valori. Per distinguere i due significati, consideriamo le due successioni \left\langle a_k \right\rangle = 1,0,1,0,1,0... e \left\langle b_k \right\rangle = 0,1,1,1,1...: sono generate da regole diverse ma hanno lo stesso insieme di valori \left\{0,1\right\}.

Le due regole sono: \left\langle a_k \right\rangle_1^{+\infty} =\begin{cases} 1, & \mbox{se }k =1 \\ 1-a_{k-1}, & \mbox{se }k>1 \end{cases}\quad e \left\langle b_k \right\rangle_1^{+\infty} =\begin{cases} 0, & \mbox{se }k =1 \\ 1, & \mbox{se }k>1 \end{cases}

Differenze e tasso di variazione

successione

Nella tabella consideriamo una successione \left\langle x_k \right\rangle_0^9 , i cui 10 termini crescono da 2 fino a 9 e poi calano a 6. Si possono valutare le differenze fra un termine e il successivo con facili sottrazioni. Le differenze sono espresse nella terza riga della prossima tabella , dove si vede che per ogni k \Delta y_k=y_{k+1}-y_k, cioè la differenza relativa al termine k-esimo si calcola partendo dal termine successivo.

Una successione.

La successione...

In questo modo si noti che se la successione non ha infiniti termini, il numero delle differenze è uno di meno rispetto al numero dei termini.

L’andamento dei termini può essere visualizzato da un semplice grafico:

Grafico della successione precedente.

...e il suo grafico.

Le le osservazioni importanti sul grafico sono due:

  • La linea spezzata che unisce i punti è disegnata per pura comodità di lettura, ma non dovrebbe esserci, perché la successione non ha valori da rappresentare fra i punti disegnati
  • Le colonne hanno pari larghezza (la base delle colonne misura 1) e per questo le differenze \Delta y_k corrispondono al tasso di variazione fra un punto e l’altro.

Come vedremo in seguito, nel caso generale di una funzione a dominio discreto il tasso di variazione non si calcola con la semplice differenza \Delta y_k, mentre questo calcolo è sufficiente per le successioni. Lo si può vedere dal grafico: infatti qui le colonne hanno uguale base e quindi solo la loro differente altezza influisce sulla pendenza del segmento che unisce due punti consecutivi, nel senso che un \Delta y_k maggiore produce inevitabilmente una pendenza maggiore. La pendenza è l’equivalente grafico del tasso di variazione.

deltay

\Delta y_k

I fattoriali decrescenti

Alcune utili regole sui rapporti incrementali discendono dall’utilizzo di un particolare tipo di prodotto fattoriale.

Sappiamo già che il fattoriale di n è n \cdot (n-1) \cdot (n-2) \cdot ... \cdot 2 \cdot 1, cioè il prodotto di un numero per tutti i suoi precedenti. Si può limitare il prodotto a p fattori. Allora la nuova funzione si chiama fattoriale decrescente di ordine p del numero k: k^{(p)}. Ecco alcuni esempi

5 ! = 5 \cdot 4 \cdot 3 \cdot 2 \cdot 1 =  120, ma: 5^{(2)} = 5 \cdot 4 = 20.

7^{(3)} = 7 \cdot 6 \cdot 5 = 210, ma 7 ! = 7 \cdot 6 \cdot 5 \cdot 4 \cdot 3 \cdot 2 \cdot 1 =  5040

Quindi, in generale: k^{(p)}=k(k-1)(k-2)...(k-p+1). Per avere almeno due fattori, si intende generalmente p>1, ma è possibile ricavare il risultato anche in situazioni meno ovvie.

Prima di tutto è ovvio che p non è un esponente. È chiaro anche che se p=k, allora k!=k^{(p)} e se invece p>k allora risultato è nullo.

Ricaviamo una formula. Poniamo k=10 e p=3. 10^{(3)}=10 \cdot 9 \cdot 8 = 10 \cdot 9 \cdot 8 \cdot \frac{7}{7} =
\frac{10 \cdot 9 \cdot 8 \cdot 7}{7} = \frac{10^{(4)}}{(10 - 3)}. Da questo esempio e da altri calcoli analoghi che puoi sviluppare per esercizio, si intuisce che vale una regola importante: k^{(p)}= \frac{k^{(p +1)}}{(k-p)} \to k^{(p+1)}= k^{(p)}(k-p).

Se applichiamo la regola a k^{(1)} ricaviamo k^{(1)}=\frac {k^{(2)}}{k-1}=\frac {k(k-1)}{k-1}=k. In modo facile si può verificare anche k^{(0)}=1

Quanto a k, se k è un intero negativo, la regola non cambia. Esempio: (-2)^{(3)}~=~(-2)(-3)(-4)=-24

Un esempio per k razionale: \left( \frac{1}{2} \right) ^{(3)}= \left( \frac{1}{2} \right) \cdot\left( \frac{1}{2} -1 \right) \cdot \left( \frac{1}{2} -2 \right)

Calcoli di differenze

Differenze per la successione quadratica

Della successione: \left\langle y_k \right\rangle_0^{+\infty}, con y_k=k^2 (oppure, che è lo stesso, della successione \left\langle k^2 \right\rangle_0^{+\infty} ) calcoliamo la decima differenza \Delta y_9. Ci sono due modi, quello che risolve il caso particolare e quello che scrive prima la formula generale e poi la applica.

  • \Delta y_9=y_{10} - y_9 = 10^2 - 9^2 = 100-81 = 19\quad , oppure
  • \Delta y_k= \Delta k^2 = (k+1)^2-k^2 = k^2 +2k + 1 -k^2= 2k+1 che nel caso specifico vale 2\cdot 9+1=19.

Il secondo modo è più significativo, perché indica una regola generale: la differenza fra due quadrati consecutivi è il successivo del doppio del primo ed è sempre dispari.

Differenze per la successione dei reciproci

Calcoliamo la formula generale di \Delta \frac{1}{k} e verifichiamo il risultato per k=8.

\Delta \frac{1}{k}= \frac {1}{k+1} - \frac{1}{k}= \frac{k - (k+1)}{(k+1)k} = \frac{-1}{k(k+1)} che se k=8 risulta -\frac{1}{72}

Per via diretta si verifica il risultato facilmente. Le differenze della successione dei reciproci saranno tutte negative, dato che \frac {1}{k+1} < \frac{1}{k}

Differenze di fattoriali decrescenti

Riassumiamo i calcoli e gli esempi per capire come si comportano le differenze nelle successioni dei fattoriali decrescenti:

p \quad \quad k^{(p)} \quad \quad \Delta k^{(p)}=(k+1)^{(p)}-k^{(p)}
0 k^{(0)}=1 1-1=0
1 k^{(1)}=k (k+1) - k = 1
2 k^{(2)}=k(k-1) (k+1)k - k(k-1) = k(k+1-k+1) = 2k
3 k^{(3)}=k(k-2)(k-1) (k+1)k(k-1) - k(k-2)(k-1) = 3k(k+1) = 3k^{(2)}
... ... ...
p k^{(p)} (k+1)^{(p)}-k^{(p)}=pk^{(p-1)}

L’ultima formula della tabella ci dà quindi la regola: \Delta k^{(p)}=pk^{(p-1)}

Differenze nelle progressioni geometriche

Fissiamo come primo esempio la progressione di ragione 2: 2^k.

\Delta 2^k=2^{(k+1)}-2^k=2 \cdot 2^k-2^k=2^k(2-1)=2^k

Il termine generale della progressione esprime quindi anche le sue differenze. Vediamo ora altre successioni con termini esponenziali \langle cq^k \rangle e le loro differenze.

\Delta cq^k = cq^{k+1} - cq^k=(q-1)cq^k

Riassumendo

  1. Le successioni e le funzioni a dominio discreto sono funzioni a valori distinti e il loro grafico è una successione di punti nel piano cartesiano.
  2. I segmenti che li uniscono hanno una pendenza che corrisponde al tasso di variazione, un numero che si calcola attraverso una nuova funzione: il cosiddetto rapporto incrementale y'_k=\frac {\Delta y_k}{\Delta x_k}.
  3. Diamo una sintesi dei casi notevoli di \Delta y_k
\quad \Delta y_k y_{k+1}-y_k=
\Delta k 1
\Delta k^2 2k+1
\Delta k^3 3k^2+3k+1
\Delta \frac{1}{k} -\frac{1}{k(k+1)}
\Delta k^{(p)} pk^{(p-1)}
\Delta 2^k 2^k
\Delta q^k (q-1)q^k

Esercizi

  1. Calcola le differenze \Delta y_{17} , \Delta y_{38}, \Delta y_{151} della successione \left\langle k^2 \right\rangle_0^{+\infty}.
  2. Calcola nei due modi la differenza \Delta y_4 della successione \left\langle y_k \right\rangle_0^{+\infty} con y_k=k^3.
  3. Calcola la quinta differenza della successione dei numeri pari. È un risultato particolare o generale?
  4. Calcola la formula generale di \Delta k!
  5. Trova i risultati per due fattoriali decrescenti a tuo piacere: se k è un intero negativo e se k è un razionale qualsiasi.
  6. Giustifica la regola dei fattoriali decrescenti esplicitando la formula.
  7. Mediante la stessa regola calcola k^{(0)}
  8. Estendi a indici negativi i fattoriali decrescenti. Calcolando k^{(-1)}\quad \, k^{(-2)}\quad \, k^{(-3)} giustifica la formula generale k^{-p)}= \frac{1}{(k+p)^{(p)}} (p si intende positivo).
  9. Aggiungi alcune righe alla tabella dei fattoriali decrescenti e calcola le differenze \Delta k^{(4)}) e \Delta k^{(5)}) in modo da giustificare la formula generale.
  10. Fissa successivamente k= -4, -3, -2, -1, 0, 1, 2, ... e calcola i valori \Delta 2^k.